martedì 10 aprile 2012

La storia della prima edizione del 50 Ore Film Festival...

Ciao a tutti!
Dopo qualche settimana di attesa ci ritroviamo ancora con un nuovo post, in cui andiamo a raccontarvi (per chi non c'era...) o a ricordarvi (per chi c'era...) la passata edizione del 50 Ore Film Festival... con la speranza di far rivivere con un sorriso (o magari con una lacrimuccia, per i più sensibili...) l'evento dello scorso anno e accattivare l'interesse di chi, invece, non vi ha ancora partecipato!
Il progetto del 50 Ore Film Festival è nato, come molte delle innumerevoli idee "partorite" dalle brillanti menti della nostra Associazione (entusiasmanti, ma puntualmente non di facile realizzazione...), in una fredda sera autunnale, durante una riunione di EG... Non ricordo chi buttò lì la proposta (probabilmente il nostro Mega Direttore Galattico, ovvero il nostro beneamato Presidente, ma il ricordo è offuscato dalla nebbia del tempo...), fatto sta che apparve subito a tutti un'idea originale, spossante ma divertente, sia per i partecipanti sia per noi organizzatori, capace di mettere alla prova gli aspiranti cineasti in maniera diversa rispetto agli altri festivals e di dare vita ad una competizione nuova sul territorio fiorentino... Tutti ci alzammo in piedi e con gli occhi sbarrati esclamammo, come in una famosa scena di Frankenstein junior: "si può fare!".
Così ci rimboccammo le maniche e, grazie anche al sostegno del Comune di Sesto Fiorentino e del Progetto Giovani, ci mettemmo all'opera per organizzare la cosa nel modo migliore possibile. Risposero alla chiamata 15 temerarie squadre, provenienti da tutta Italia, dalla Puglia alla Lombardia, pronte ad affrontare la sfida di realizzare un cortometraggio in sole 50 ore di tempo... e vincere! Con un inquietante invito, stile "lettera minatoria anonima", l'appuntamento fu fissato per le ore 21 in punto di Venerdì 6 maggio 2011... E lì, poiché le cose semplici e "normali" in genere non ci piacciono e poiché continuavamo a ripeterci "che peccato che noi non possiamo partecipare al concorso!" (ci sarebbe stato, in effetti, un certo conflitto di interessi...), volemmo comunque mettere su una scena "da film" anche noi... Vestiti di scuro, nel buio della notte, loschi figuri scortarono gli ignari ed intimoriti partecipanti fino al retro di quella che pareva una fabbrica semi-abbandonata... Ma quando ormai sembrava che tutto fosse una bieca manovra architettata per rapinare (o malmenare) gli sventurati iscritti alla gara, ad un malavitoso segnale prefissato una luce improvvisamente si accese davanti agli occhi increduli di tutti e uscirono in controluce ombre, evanescenti figure, che passavano silenziose tra una scaffalatura e un mucchio di scatole, scomparendo dietro ad un angolo e riapparendo da dietro un'impalcatura (si trattava di una persona sola o erano più di una? Chi lo sa...). Intanto una voce severa faceva rimbombare nell'aria le regole della gara e dava ufficialmente il via al conto alla rovescia: 50 ore, 3000 minuti, 180.000 secondi per realizzare un piccolo film... Ogni squadra fu contrassegnata dal nome di un colore: Mr Blonde, Mr White, Mr Brown ecc., in omaggio a un noto film di Quentin Tarantino... Per verificare la genuinità dei lavori (fornendo la prova che in effetti erano stati creati in soli due giorni e non precedentemente) ed accrescere la sfida, fu fornita ad ogni squadra una busta, contenente tre elementi a cui l'opera si doveva attenere obbligatoriamente o che dovevano essere inseriti al suo interno: un tema, Legalità e giustizia - La legge sono io; un oggetto, un origami; una frase, Non tornare mai più. A parte la limitazione di tempo e queste regole... carta bianca! Alcuni, freschi e gagliardi, riuscirono a consegnare l'opera con un certo margine rispetto alle ore 23 di Domenica 8 maggio (termine massimo per la consegna), altri, in preda alla disperazione, giunsero negli ultimi istanti disponibili, strisciando sui gomiti, con gli occhi pesti per le ore di sonno perse e con i segni della battaglia sul corpo... Altri ancora, purtroppo, non ce la fecero e caddero sul campo... Tutti ci dimostrarono, però, il loro entusiasmo e la loro soddisfazione per un'esperienza che si era rivelata per loro nuova e interessante... poi crollarono definitivamente nei loro letti, ma con un sorriso sulle labbra...
Fu divertente per noi visionare i cortometraggi realizzati, il diverso punto di vista con cui ognuno aveva svolto il tema e aveva inserito l'oggetto e la frase, elementi comuni per tutti, ma che ogni squadra aveva utilizzato con esiti differenti e mai banali... Così ci imbattemmo nello scottante tema dell'eutanasia, nella vendetta personale di fronte ad una giustizia ingiusta, in storie di amore e morte, solo per citare alcuni esempi... Alla fine la scelta dei vincitori fu difficile, ci furono momenti di fuoco e fiamme tra i membri dell'Associazione, che rischiarono di uscire dalla riunione con qualche livido in più e qualche dente in meno... Ma poi l'armonia regnò di nuovo su Essi Girano e infine i nomi per il primo e per il secondo premio saltarono fuori, in una generale concordia di anime.
Per incoraggiare i giovani autori e dare loro maggiore visibilità, decidemmo di unire il 50 Ore Film Festival alla terza edizione dell'Essi Girano Film Festival, l'altro nostro storico concorso di cortometraggi: nel pomeriggio del 9 giugno 2011, infatti, giorno dell'evento finale per entrambi i concorsi, sarebbero stati proiettati tutti i cortometraggi in gara del 50 Ore e nel corso della serata sarebbero stati eletti i vincitori; somma gloria all'opera che si sarebbe aggiudicata il primo premio! Essa sarebbe entrata di diritto tra i finalisti dell'Essi Girano Film Festival, concorrendo quindi anche agli ambitissimi due premi del concorso, il Premio Pubblico e il Premio Giuria!
Nell'elegante sala del Cinema Grotta di Sesto Fiorentino, tra sfarzi e lustrini, qualche nota di musica e le immancabili vallette, si aggiudicò il secondo posto, ricevendo in premio un buono di 300 euro fornito da Toscana Foto Service, Il serpente e il grillo, opera prima di Dario Tozzi, toccante storia di "amore criminale", di passione malata ed esclusiva capace di condurre fino a gesti estremi, in cui il carnefice diventa anche vittima e giudice di se stesso, in una sorta di giustizia privata, raccontata in bianco e nero da una voce fuori campo... Vinse, invece, la prima edizione del 50 Ore Film Festival Non c'è posto, Mounir, di D. Arteritano & F. Fabbri, originale corto su un tema forse inflazionato, ma sempre attualissimo, ovvero quello del lavoro nero e del posto riservato agli extra-comunitari nella nostra società; in questa opera a farne le spese di fronte ad un datore di lavoro cinico e subdolo (che incarna un po' La Legge sono io del tema), come, purtroppo, ce ne sono tanti, è l'ingenuo Mounir, in cerca di un lavoro e di un po' di fortuna... I primi classificati si aggiudicarono come premio un buono di 700 euro, sempre fornito da Toscana Foto Service.
E così si concluse tra gli applausi la prima edizione del nostro 50 Ore Film Festival, con soddisfazione dei partecipanti (e soprattutto dei vincitori!) e degli organizzatori... i quali decisero di rinnovare l'esperienza per il 2012!
Sperando di aver accalappiato la vostra curiosità con il piccolo assaggio con cui ho cercato di raccontarvi quello che è stato il passato 50 Ore Film Festival... affrettatevi! Le iscrizioni scadono il 30 maggio! Prendete visone del bando sul nostro sito www.essigirano.it e scaricate la scheda d'iscrizione! Lì potrete trovare anche numerose foto della bella serata finale! Noi di Essi Girano vi aspettiamo numerosi... e pronti alla sfida! Per qualsiasi informazione vi rinnovo l'invito a scriverci sulla nostra pagina Facebook e/o su questo blog o a contattarci all'indirizzo info@essigirano.it ! Qui di seguito troverete anche un video che narra un po' il nostro 50 Ore 2011...




Alla prossima! 

E.G.